24 Novembre 2024
visibility
News
percorso: Home > News > Archivio

Il diritto al lavoro delle persone disabili

26-11-2014 15:56 - Archivio
di Cristiana Guccinelli

In Toscana i disabili iscritti alle liste di collocamento sono 38.631, secondo la VII Relazione al Parlamento sull´attuazione della legge per il diritto al lavoro dei disabili. Nel solo 2013 se ne sono iscritti 4.479. Coloro che sono stati inseriti nel mondo del lavoro sono 1229, contro i 1375 del 2012. E, come accade anche a livello nazionale, sono moltissimi i posti di lavoro che per legge dovrebbero essere assegnati a persone con disabilità e che invece rimangono ´scoperti´, sia nel pubblico che nel privato.

In Toscana queste aziende sono 1.171 e i posti ´scoperti´ sono 353, le pubbliche amministrazioni sono invece 80 per 556 posti scoperti. A ciò si aggiungono gli esoneri, ovvero chi richiede di non rispettare la legge e quindi di non essere obbligato ad assumere persone disabili. Nel 2013 sono state 183 le richieste in tal senso per 426 posti complessivi.

I dati parlano chiaro. La situazione è drammatica. Non si capisce perché non applicando la legge non si ricevano sanzioni, perché si possa chiedere l´esonero pagando, perché il pubblico abbia anch´esso dati tanto sconfortanti, ecc. ecc.

Comunque per una migliore applicazione della legge serve anche un modo nuovo di affrontare la questione. Si tratta di attivare processi di integrazione lavorativa e sociale e non solo azioni di avviamento al lavoro. Nel report "Le parole del lavoro" di Fish - Federazione italiana per il superamento dell´handicap si sottolinea che mantenere "un approccio difensivo verso i lavoratori con disabilità porta alla crescita delle richieste di esenzione da parte delle aziende o alla scelta di pagare sanzioni piuttosto che procedere alle assunzioni".

E´ per questo che volontariato e cooperazione sociale possono insegnare molto su come facilitare l´incontro fra lavoratore disabile e azienda. Troppo spesso è la mancanza di conoscenza reciproca a rendere l´impresa impossibile. Manca un lavoro di matching che fatto con metodo e procedure possa essere, in ogni territorio, un presidio di conoscenze dei bisogni aziendali e di approfondimenti circa le caratteristiche delle persone con disabilità (capacità, competenze, risorse, obiettivi e aspirazioni).

Certo è che mentre si tenta di migliorare l´attuazione di una legge ancora poco conosciuta e spesso non applicata, bisogna stare attenti alle manovre di arretramento. Che sono sempre in agguato. C´è infatti chi vorrebbe rimettere mano alla legge 68/99 facendola rientrare all´interno delle politiche sociali e non più in quelle del lavoro. Si tornerebbe così al pregiudizio per cui il lavoro ai disabili è un atto di assistenza sociale.

Le foto che corredano gli articoli di questo numero sono state gentilmente concesse da Aipd Pisa.
News
Toscana: aperti i nuovi bandi per la Vita Indipendente
22-10-2024 15:01 - News
La disabilità nel rapporto dell’Istat sulle molestie sul luogo di lavoro
22-10-2024 14:59 - News
Donne con disabilità: aspettando il G7 Inclusione e Disabilità
22-10-2024 14:55 - News
UILDM, AISLA, Famiglie SMA e Centri NeMO unite al primo G7 disabilità in Italia
22-10-2024 14:54 - News
[]

Realizzazione siti web www.sitoper.it
invia a un amico
icona per chiudere
Attenzione!
Non puoi effettuare più di 10 invii al giorno.
Informativa privacy
Testo dell'informativa da compilare...
torna indietro leggi Informativa privacy
 obbligatorio
generic image refresh

cookie