per fornire alle persone con disabilità e ai loro familiari
informazioni certe e competenti in un luogo predisposto a tale scopo, e
senza perdite di tempo.
ha iniziato ad essere operativo già a gennaio, è aperto il mercoledì
dalle 15.00 alle 17.00 sotto il coordinamento della professoressa Shara Ginepri, e può contare sulla gestione di personale docente e non docente volontario. Un servizio fortemente voluto dalla Consulta Provinciale delle persone con disabilità
per fornire alle persone con disabilità e ai loro familiari
informazioni certe e competenti in un luogo predisposto a tale scopo, e
senza perdite di tempo.
Il 15 dicembre si è tenuta la cerimonia
di inaugurazione durante la quale è stata scoperta la targa. Erano
presenti il presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti, il presidente della Consulta, Pierangelo Tozzi, l’onorevole Cosimo Ferri, il consigliere regionale Giacomo Bugliani e Giuliana Opromolla dell’Ufficio scolastico provinciale.
Palpabile la soddisfazione nelle parole di Tozzi:
«Con questo sportello mettiamo a disposizione un servizio che non vuol
sostituire un qualcosa che già esiste, ma essere un punto di ascolto, un
luogo dove trovare le informazioni di base per indirizzare meglio
quanti ne hanno necessità evitando che si rubi loro il tempo. È il
raggiungimento di uno dei punti che ci eravamo dati come Consulta e che
rende effettivo il tema centrale della nostra missione che avevamo
riassunto in un motto: “dalla persona alla comunità” per fare
uscire dalla sfera familiare la problematica della disabilità e
condividerla con la società nella consapevolezza che essa non è una
malattia ma una condizione di vita».
Compiacimento anche nell’intervento di Lorenzetti,
per il quale l’apertura dello sportello è stata «una scommessa non così
facile da vincere. Abbiamo iniziato questo percorso cercando prima di
tutto quali potevano essere i temi di nostra competenza per poter dare
il via all’istituzione della Consulta. Lo abbiamo individuato nella
scuola e da lì siamo partiti per costituirla e vedere con sorpresa
l’ampia e varia risposta al nostro bando. Abbiamo per così dire dato il
la, poi è nata una consulta comunale a Carrara ed ora anche Massa si sta
attrezzando. Oggi raccogliamo un frutto concreto di quel seme gettato».