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Novità per l’ISEE diventano operative

12-04-2025 14:42 - News
La norma di correzione del vigente regolamento ISEE (DPCM 5 dicembre 2013, n. 159) è stata definitivamente licenziata dal Consiglio dei Ministri. Si tratta del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 gennaio 2025, n. 13 che è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 40 del 18 febbraio 2025, ma è entrato in vigore il 5 marzo 2025.

Ci sono alcuni aspetti che riguardano i nuclei con persone con disabilità, ma sono sostanzialmente adeguamenti formali a disposizioni già vigenti introdotte e operative dopo il decreto-legge 29 marzo 2016, n. 42 convertito poi dalla legge 26 maggio 2016, n. 89. Dunque non è una novità.

fra i redditi non si computano i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, incluse carte di debito se percepiti in ragione della condizione di disabilità (laddove non rientranti nel reddito complessivo ai fini dell’IRPEF);
è soppressa la franchigia differenziata sulle disabilità: disabilità media, per ciascuna 4.000 euro, incrementate a 5.500 se minorenni; disabilità grave, 5.500 euro, incrementate a 7.500 se minorenni; non autosufficienti, 7.000 euro, incrementate a 9.500 se minorenni
al posto di quelle franchigie è prevista uno 0,50 in più nelle scale di equivalenza, uguale per tutti a prescindere dalla severità della disabilità.

Tutto questo era già previsto e consolidato dal 2016; il decreto 13/2025 non fa altro che riprendere nel regolamento nuovo queste indicazioni.

L’elemento più rilevante è invece una modificazione delle modalità di calcolo dell’Indicatore della Situazione Patrimoniale.
Il comma 4-bis dell’articolo 5 del nuovo Regolamento ISEE, inserito dell’articolo 1, comma 1, lettera d), numero 5), del D.P.C.M. n. 13 del 2025, dispone che siano esclusi dalla determinazione del valore dell’ISEE, nel limite complessivo di 50.000 euro, i titoli di Stato, i buoni fruttiferi postali, inclusi quelli trasferiti allo Stato e i libretti di risparmio postale.
Questo è importante per chi detiene quei titoli o quei libretti perché abbassa l’Indicatore della Situazione Patrimoniale e dunque anche l’ISEE di cui è componente che pesa circa al 20%.

L’effetto reale e diffuso si vedrà con le prossime DSU (le dichiarazioni per l’ISEE), ma questa indicazione forse sposterà anche gli orientamenti delle famiglie verso diverse forme di risparmio più vantaggioso rispetto all’ISEE. Sono valutazioni che però devono essere fatte caso per caso e non sempre producono effetti sostanziali, soprattutto a chi comunque ha un ISEE elevato. Tradotto: non è detto che la novità produca, in alcuni casi, una variazione così significativa da portare l’ISEE sotto una soglia minima sufficiente per godere di effettivi benefici.
In ogni caso i cittadini che hanno già presentato a decorrere dal 1° gennaio 2025 la DSU per l’attestazione ISEE e che vogliano avvalersi di queste nuove disposizioni relative al patrimonio devono presentare una nuova DSU.

INPS ha messo a disposizione la modulistica aggiornata sul proprio sito www.inps.it al servizio “ISEE Portale Unico”, sezione “Informazione” > “Modulistica e Modelli”.

INPS ha diramato una propria importante circolare su questi aspetti: è la circolare n. 73 del 3 aprile 2025:

Altre fonti:
Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159 (regolamento ISEE): testo vigente dopo le modificazioni apportate dal DPCM 13/2025
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