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DISABILITÀ/ DIPOI ha incontrato l´assessore regionale al welfare Stefania Saccardi

30-05-2014 15:32 - Archivio
Frilli: «alla Regione chiediamo più attenzione alle associazioni e fondazioni che s´impegnano sulla disabilità. C´è fermento positivo e voglia di contribuire a progettare e gestire servizi per il durante e dopo di noi»

Avere uno scambio continuo con la Regione rispetto alle politiche per la disabilità e un´attenzione particolare al tema del dopo e durante noi, che sta a cuore ai familiari delle persone con disabilità grave, psichica e intellettiva. È quello che pochi giorni fa ha chiesto all´assessore regionale al welfare Stefania Saccardi una delegazione del direttivo del "Dipoi", il Coordinamento regionale delle associazioni per il Dopo e Durante Noi che riunisce 45 fra associazioni e fondazioni che si occupano di assistenza e integrazione di persone disabili.
«All´assessore Saccardi - spiega la presidente del Dipoi, Patrizia Frilli - abbiamo sottoposto diverse questioni, partendo da un presupposto: a nostro parere in Toscana c´è bisogno di un coordinamento migliore delle politiche per la disabilità, dai percorsi di socializzazione all´assistenza, dall´integrazione socio sanitaria all´inserimento lavorativo. Al Dipoi, in particolare, premono i servizi destinati al "durante e dopo di noi", che per lo più riguardano persone con disabilità grave, psichica e intellettiva. Il problema non è solo quello delle risorse destinate alla disabilità. In particolare all´assessore Saccardi abbiamo chiesto una maggiore attenzione nei confronti delle Fondazioni di partecipazione che le famiglie stanno costituendo per dare risposte ai problemi del durante e dopo di noi, una normativa più flessibile che apra a sperimentazioni di forme di assistenza e integrazione che garantiscano autonomia, la semplificazione delle procedure di accreditamento e per avviare attività residenziali o semiresidenziali, la continuità assistenziale/residenziale per i disabili ultra sessantacinquenni e la continuità della presa in carico da parte dei Gom nel passaggio dall´adolescenza all´età adulta.
All´assessore - conclude Frilli - abbiamo anche sottolineato che da parte delle famiglie c´è una nuova e forte volontà di progettare e collaborare con le istituzioni pubbliche, ma alla Regione chiediamo di essere più presente rispetto al passato, anche abbandonando l´approccio prevalentemente sanitario alla disabilità».
Oltre a Patrizia Frilli, del consiglio direttivo fanno parte in rappresentanza dei diversi territori della Toscana, la vicepresidente Marisa Biancardi di Tuttinsieme (Pistoia), il segretario Alessandro Pagliai di Progetto Futuro (Prato), il tesoriere Giovanni Basso de La Provvidenza (Livorno), e i consiglieri Massimiliano Frascino della Fondazione Il Sole (Grosseto), Maria Stella Pieroni del Coordinamento toscano delle associazioni della salute mentale (Lu), Anna Danzi Fugazza di A.po.di. Don Gnocchi (Massa), Rosa Fontani di Anffas (Pisa) e Letizia Pini della Fondazione Futura (Siena).

Fonte: Comunicato stampa 04.05.2014
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