I disabili abitano da soli: nuova struttura a Bagnolo
13-01-2015 10:56 - Archivio
Il 10 gennaio taglio del nastro degli alloggi della coop Csa a Correggio Micheli. Dodici persone si mettono alla prova per testare il loro livello di indipendenza di Vincenzo Corrado
MANTOVA. Fornire risposte sempre più adeguate al progetto di vita proprio di ogni singola persona con disabilità: con questo obiettivo a Correggio Micheli, al polo socio educativo L´Ippocastano, verrà inaugurato sabato 10 gennaio alle 11 la "Casa dalla finestra fiorita", progetto di housing sociale della cooperativa sociale Csa.
Rivolto a soggetti adulti dai 18 ai 65 anni di età, residenti a Mantova e provincia, il servizio di residenzialità leggera costituito da sei alloggi permetterà a 12 persone disabili di sperimentare nuovi percorsi verso l´autonomia, attraverso un´offerta abitativa intermedia e temporanea utile a valutare le competenze delle persone con disabilità psichica, cognitiva o fisica lieve e medio-lieve. Ciò consentirà di fornire nel medio termine (da pochi mesi fino a due anni) risposte concrete sulle effettive competenze per una futura vita indipendente o sulla necessità di rispondere con altri interventi di accompagnamento e assistenza.
Il progetto di inclusione sociale è stato realizzato anche grazie al contributo di Fondazione Cariplo. La Casa dalla finestra fiorita fa parte del polo socio educativo L´Ippocastano di via Molinara 48 a Correggio Micheli, frazione di Bagnolo, nell´area naturalistica del Parco del Mincio, e sorge su un´area di circa 4.500 metri quadrati costituita da un grande parco e da due edifici tra loro collegati: il centro diurno disabili L´Ippocastano e la comunità socio sanitaria Casa sorriso.
La messa in sicurezza dell´edificio, dopo i danni causati dal terremoto del maggio 2012, ha previsto il rifacimento del tetto e la creazione di un primo piano, il tutto rigorosamente in legno. Così si sono recuperati 355 metri quadrati attraverso la realizzazione di sei alloggi indipendenti con bagno e cucina, che si affacciano su un ampio corridoio da una parte, con vista all´esterno attraverso degli oblò, e sul parco del polo socio educativo dall´altra. La struttura è dotata di un´entrata indipendente con scale e ascensore interno. Per la parte gestionale è prevista l´organizzazione di un servizio integrato in rete con gli altri servizi presenti, quali un educatore professionale in servizio su 24 ore, un infermiere, un fisioterapista, vari Oss, servizio mensa e lavanderia.
MANTOVA. Fornire risposte sempre più adeguate al progetto di vita proprio di ogni singola persona con disabilità: con questo obiettivo a Correggio Micheli, al polo socio educativo L´Ippocastano, verrà inaugurato sabato 10 gennaio alle 11 la "Casa dalla finestra fiorita", progetto di housing sociale della cooperativa sociale Csa.
Rivolto a soggetti adulti dai 18 ai 65 anni di età, residenti a Mantova e provincia, il servizio di residenzialità leggera costituito da sei alloggi permetterà a 12 persone disabili di sperimentare nuovi percorsi verso l´autonomia, attraverso un´offerta abitativa intermedia e temporanea utile a valutare le competenze delle persone con disabilità psichica, cognitiva o fisica lieve e medio-lieve. Ciò consentirà di fornire nel medio termine (da pochi mesi fino a due anni) risposte concrete sulle effettive competenze per una futura vita indipendente o sulla necessità di rispondere con altri interventi di accompagnamento e assistenza.
Il progetto di inclusione sociale è stato realizzato anche grazie al contributo di Fondazione Cariplo. La Casa dalla finestra fiorita fa parte del polo socio educativo L´Ippocastano di via Molinara 48 a Correggio Micheli, frazione di Bagnolo, nell´area naturalistica del Parco del Mincio, e sorge su un´area di circa 4.500 metri quadrati costituita da un grande parco e da due edifici tra loro collegati: il centro diurno disabili L´Ippocastano e la comunità socio sanitaria Casa sorriso.
La messa in sicurezza dell´edificio, dopo i danni causati dal terremoto del maggio 2012, ha previsto il rifacimento del tetto e la creazione di un primo piano, il tutto rigorosamente in legno. Così si sono recuperati 355 metri quadrati attraverso la realizzazione di sei alloggi indipendenti con bagno e cucina, che si affacciano su un ampio corridoio da una parte, con vista all´esterno attraverso degli oblò, e sul parco del polo socio educativo dall´altra. La struttura è dotata di un´entrata indipendente con scale e ascensore interno. Per la parte gestionale è prevista l´organizzazione di un servizio integrato in rete con gli altri servizi presenti, quali un educatore professionale in servizio su 24 ore, un infermiere, un fisioterapista, vari Oss, servizio mensa e lavanderia.