25 Novembre 2024
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La strumentalizzazione della disabilità da parte di partner violenti

25-11-2024 10:33 - News
Opera dell’illustratrice giapponese Yoko Tanji.
Lo scorso ottobre Women’s Aid, un’organizzazione del Regno Unito contro la violenza domestica, ha reso noti gli esiti di una ricerca svolta in collaborazione con il Trinity College di Dublino, dal titolo “L’esperienza di abuso da parte del partner intimo nelle donne con disabilità in Irlanda”. Da essa è emerso che le donne con disabilità che subiscono abusi da parte del proprio partner siano esposte a «più danni, più barriere, più silenzio», ed escano da queste esperienze «ferite, non credute e isolate». È stato inoltre rilevato che gli abusatori spesso tendono a usare le disabilità delle donne come armi per agire un controllo su di loro.
Opera dell’illustratrice giapponese Yoko Tanji.

Lo scorso ottobre Women’s Aid, un’organizzazione del Regno Unito contro la violenza domestica, ha reso noti gli esiti di una ricerca svolta in collaborazione con la Scuola di Servizio Sociale e Politiche Sociali del Trinity College di Dublino e la Disabled Gender Based Violence Taskforce (una Taskforce per la violenza di genere sulle persone disabili), dal titolo “L’esperienza di abuso da parte del partner intimo nelle donne con disabilità in Irlanda” (il rapporto di ricerca è disponibile a questo link, mentre quest’altro link è pubblicato un comunicato di Women’s Aid sull’indagine).

Dalla ricerca è emerso come le donne con disabilità che subiscono abusi da parte del proprio partner siano esposte a «più danni, più barriere, più silenzio», ed escano da queste esperienze «ferite, non credute e isolate». È stato inoltre rilevato che gli abusatori spesso tendono a usare le disabilità delle donne come armi per agire un controllo su di loro, procurando loro un disagio mentale e fisico e, nel caso siano madri, il timore di perdere la custodia dei loro figli.

Nello studio è stato incluso un sondaggio sulle donne disabili che avevano subito abusi da parte del partner. Questo sondaggio ha rilevato che la disabilità ha avuto un forte impatto sull’esperienza di abuso e sulla capacità di ottenere aiuto. Il 96% delle donne riteneva che la loro disabilità rendesse più difficile affrontare gli abusi del partner intimo, mentre il 60% delle donne ha subito abusi specifici legati alla disabilità tra cui la mancanza di supporto per svolgere le attività quotidiane, ad esempio, l’assistenza di base per la mobilità per usare il bagno, vestirsi o uscire di casa e insulti sulla disabilità (70%). Nel complesso, il 68% delle donne disabili riteneva che i professionisti fossero meno propensi a credere alle loro testimonianze di abusi attuati dal partner intimo perché erano disabili.

È emerso inoltre che le organizzazioni specializzate nella violenza domestica e i servizi per le persone disabili non dispongono di risorse e formazione adeguate per essere sufficientemente accessibili e spesso non sono considerati pertinenti o utili per le donne con disabilità vittime di abusi da parte del partner.

Per questo motivo nella ricerca è messo in evidenza che sono necessari interventi urgenti per garantire la sicurezza, il benessere e la protezione delle donne disabili vittime di abusi da parte del partner. È inoltre necessario rendere disponibili risorse per migliorare l’accessibilità dei tribunali e dei servizi per combattere la violenza domestica, fornire formazione ai professionisti legali, al personale di supporto per combattere la violenza domestica e alle organizzazioni di supporto per le persone disabili, in modo che tutti comprendano sia le dinamiche e gli impatti del controllo coercitivo, sia le esigenze specifiche delle donne disabili che subiscono abusi da parte del partner.

Una nota sulla ricerca è stata pubblicata anche su «Women’s Voice» (n. 58, novembre 2024), la newsletter sulle questioni di genere prodotta dal Forum Europeo sulla Disabilità (EDF). Dall’EDF osservano che «mentre lo studio copre esclusivamente l’esperienza delle donne con disabilità in Irlanda, è più che probabile che la strumentalizzazione della disabilità da parte di partner violenti avvenga ovunque». (S.L.)
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