Appello ai genitori di bambini maschi con autismo di 3-8 anni per una ricerca
14-10-2024 15:07 - News
La Fondazione Italiana Autismo e l’Associazione APRI stanno sovvenzionando “Complexity in autism”, una ricerca diretta dalla Professoressa Antonia Parmeggiani dell’Università di Bologna. La ricerca sta per concludersi ma mancano ancora un po’ di soggetti (bambini maschi di età compresa fra 3 e 8 anni con diagnosi di spettro autistico da cause ignote, ossia con esame CGH Array negativo) per raggiungere la numerosità prevista. Da ciò l’appello rivolto ai genitori di bambini che rientrano in questo profilo che da Carlo Hanau, presidente di APRI, affinché collaborino all’indagine. Ben volentieri lo pubblichiamo.
La mano di un adulto tiene quella di un bambino che indossa un baccelletto con la scritta in inglese “ho l’autismo”.
Carissima, Carissimo,
la ricerca, sovvenzionata da Fondazione Italiana Autismo e da APRI (Associazione Cimadori per la ricerca italiana sulla sindrome di Down, l’autismo e il danno cerebrale), diretta dalla Professoressa Antonia Parmeggiani dell’Università di Bologna “Complexity in autism” sta concludendosi, ma mancano ancora un po’ di soggetti (bambini maschi di età compresa fra 3 e 8 anni con diagnosi di spettro autistico (ASD) da cause ignote, ossia con esame CGH Array negativo) per raggiungere la numerosità prevista.
Il contenuto della ricerca viene descritto nel documento Sintesi progetto complexity (pubblicato al seguente link): come potrete vedere, si tratta di una delle ricerche biomediche più approfondite che siano state mai condotte sull’autismo e si avvarrà di un’analisi dei risultati che utilizzerà anche metodi di Intelligenza Artificiale.
Come descritto nella lettera ai genitori (si veda la Lettera per famiglie, a quest’altro link), l’impegno sarà contenuto in una mattina in cui il bambino dovrà essere accompagnato all’Ospedale Sant’Orsola di Bologna.
La ricerca scientifica biomedica è la strada per conoscere le cause dell’ASD e orientare la ricerca biomedica verso terapie farmacologiche dell’ASD oggi mancanti.
Questo appello è necessario perché I bambini che possono partecipare alla ricerca sono pochi, poiché purtroppo in Italia l’esame CGH Array, volto a evidenziare duplicazioni o delezioni nel DNA, non viene eseguito nella maggior parte dei bambini con ASD, come l’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori di perSone con Autismo) e l’APRI denunciano da molti anni insieme alla Società Italiana di Genetica Umana (SIGU) , che nel suo congresso svoltosi a Padova dall’1 al 3 del mese corrente, apre nuove speranze per il futuro (se ne legga a questo link). Questo ritardo è il triste retaggio della formazione di molti NPIA (Servizi di Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza) psicoterapeuti e psicologi, che credevano di avere trovato la causa dell’ASD nella inadeguatezza dell’amore materno, la falsa teoria di Tustin e Bettelheim della Madre-Frigorifero.
Per informazioni: apri.associazione.cimadori@gmail.com e hanau.carlo@gmail.com
La mano di un adulto tiene quella di un bambino che indossa un baccelletto con la scritta in inglese “ho l’autismo”.
Carissima, Carissimo,
la ricerca, sovvenzionata da Fondazione Italiana Autismo e da APRI (Associazione Cimadori per la ricerca italiana sulla sindrome di Down, l’autismo e il danno cerebrale), diretta dalla Professoressa Antonia Parmeggiani dell’Università di Bologna “Complexity in autism” sta concludendosi, ma mancano ancora un po’ di soggetti (bambini maschi di età compresa fra 3 e 8 anni con diagnosi di spettro autistico (ASD) da cause ignote, ossia con esame CGH Array negativo) per raggiungere la numerosità prevista.
Il contenuto della ricerca viene descritto nel documento Sintesi progetto complexity (pubblicato al seguente link): come potrete vedere, si tratta di una delle ricerche biomediche più approfondite che siano state mai condotte sull’autismo e si avvarrà di un’analisi dei risultati che utilizzerà anche metodi di Intelligenza Artificiale.
Come descritto nella lettera ai genitori (si veda la Lettera per famiglie, a quest’altro link), l’impegno sarà contenuto in una mattina in cui il bambino dovrà essere accompagnato all’Ospedale Sant’Orsola di Bologna.
La ricerca scientifica biomedica è la strada per conoscere le cause dell’ASD e orientare la ricerca biomedica verso terapie farmacologiche dell’ASD oggi mancanti.
Questo appello è necessario perché I bambini che possono partecipare alla ricerca sono pochi, poiché purtroppo in Italia l’esame CGH Array, volto a evidenziare duplicazioni o delezioni nel DNA, non viene eseguito nella maggior parte dei bambini con ASD, come l’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori di perSone con Autismo) e l’APRI denunciano da molti anni insieme alla Società Italiana di Genetica Umana (SIGU) , che nel suo congresso svoltosi a Padova dall’1 al 3 del mese corrente, apre nuove speranze per il futuro (se ne legga a questo link). Questo ritardo è il triste retaggio della formazione di molti NPIA (Servizi di Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza) psicoterapeuti e psicologi, che credevano di avere trovato la causa dell’ASD nella inadeguatezza dell’amore materno, la falsa teoria di Tustin e Bettelheim della Madre-Frigorifero.
Per informazioni: apri.associazione.cimadori@gmail.com e hanau.carlo@gmail.com